Diego Finocchi, classe 1982, è proprietario di 5 ettari vitati nel comune di Radda in Chianti. I vitigni sono tutti posizionati tra i 370 e i 480 metri di altezza. La produzione media è di circa 25.000 bottiglie l’anno.
Diego è il deus ex machina di questa piccola realtà e segue personalmente tutte le attività, dalla potatura della vigna alla commercializzazione del vino.
In attesa della costruzione della nuova cantina, i locali di vinificazione si trovano lontani da quelli di stoccaggio e degustazione. Non è stato dunque possibile visitare la cantina.
Le vigne sono condotte in regime biologico, certificato dal 2009.
Diego predilige vinificazioni estremamente precise e pulite. I suoi vini sono tutti caratterizzati da freschezza, verticalità, tensione e facilità di beva. Le durezze sono sapientemente poste al servizio della freschezza e eleganza olfattiva.
Il vino di riferimento dell’azienda è il Due e Due, un vino che nasce da una vecchia vigna nel cuore di Radda, in cui vitigni a bacca bianca e rossa sono mescolati assieme, come usava un tempo.
Diego produce cinque vini: un vino bianco, tre rossi e, in alcune rare annate, un Vin Santo.
Il ‘Bianco dell’Erta di Radda’ è un blend di Malvasia e Trebbiano, cui dal 2020 si aggiunge un saldo di 5% di Vermentino. Le uve sono vendemmiate e fermentate separatamente per raggiungere la perfetta maturazione di ciascuna. Non effettua la fermentazione malolattica per preservare la freschezza e la naturale acidità. Il bianco dell’Erta è caratterizzato un profilo piacevolmente e delicatamente aromatico, sostenuto da una spalla acida poderosa. Un vino che non ti aspetti di trovare nel cuore del Chianti. Come tutti i vini di Diego, si caratterizza per un estremo equilibrio e bilanciamento tra elementi olfattivi e gustativi.
Il ‘Bianco dell’Erta di Radda’ è un blend di Malvasia e Trebbiano, cui dal 2020 si aggiunge un saldo di 5% di Vermentino. Le uve sono vendemmiate e fermentate separatamente per raggiungere la perfetta maturazione di ciascuna. Non effettua la fermentazione malolattica per preservare la freschezza e la naturale acidità. Il bianco dell’Erta è caratterizzato un profilo piacevolmente e delicatamente aromatico, sostenuto da una spalla acida poderosa. Un vino che non ti aspetti di trovare nel cuore del Chianti. Come tutti i vini di Diego, si caratterizza per un estremo equilibrio e bilanciamento tra elementi olfattivi e gustativi.
l Chianti Classico 2019 riflette l’annata calda, che Diego interpreta però in modo leggiadro. I profumi ricordano i frutti neri, la bocca è complessa, con un tannino però già levigato. È un vino di grande piacevolezza e bevibilità.
Il Chianti Classico Riserva, annata 2018, è ancora un po’ chiuso al naso al momento della degustazione. Sorprende per l’intensa mineralità e l’incredibile persistenza gustativa. In bocca è lungo, persistente, dominato da una trama minerale, quasi salina.
Grazie a Diego per la bella degustazione.
*Visita in cantina fatta il 5 gennaio 2022.