Agathe Bursin appartiene ad una famiglia di viticoltori da tre generazioni. Coltiva circa 7 ettari di proprietà, tutti situati nella zona meridionale dell’Alsazia. Dei 7 ettari 3 si trovano nel prestigioso Grand Cru Zinnkoepflé, da cui Agathe produce un Riesling, un Pinot Gris, e un Gewurztraminer.
I vigneti sono condotti in regime di agricoltura biologica certificata, ed è in corso la conversione in biodinamica. Vengono utilizzati solo lieviti indigeni, la solforosa è aggiunta in piccolissime dosi solo al momento dell’imbottigliamento. Agathe si avvale del tasso naturalmente elevato di CO2 per conservare naturalmente i suoi vini.
Enologa di formazione, Agathe realizza vini caratterizzati da estrema precisione, finezza e pulizia.
Ama i vini tesi, puri, verticali, quasi taglienti, tanto da spingersi spesso ad interrompere le fermentazioni malolattiche per esaltare questa caratteristica dei vini.
Il suo stile è caratterizzato da una padronanza tecnica altissima: tutti i vini sono precisi, a fuoco, dettagliati. La freschezza domina su tutto, grazie ad un equilibrio sapiente tra acidità, mineralità e materia. Il naso è sempre leggiadro ma i vini non sono mai banali grazie ad una bocca sempre complessa e persistente.
Le vinificazioni dei bianchi, con eccezione di Esprit de Calcaire, sono tutte effettuate in contenitori di acciaio inox, ancora una volta per esaltare la pulizia e freschezza dei vini. Le vinificazioni sono volutamente brevi.
L’attenzione al terroir è estrema. Agathe produce due Riesling (Bollenberg e Distelberg) la cui identica vinificazione consente di radiografare il sottosuolo, tanto la loro diversità esprime la differenza geologica dei terreni da cui provengono.
Oltre ad una linea completa con tutti i principali vitigni alsaziani, Agathe produce anche due Crémant che seducono per immediatezza e finezza.
Nei vini di Agathe la tensione domina senza diventare fine a se stessa: tutti i suoi vini sono caratterizzati da una mineralità profonda e travolgente, ed è proprio questo connubio tra freschezza del sorso e lunghezza minerale che fa l’originalità dei suoi vini.
As de B, 2021
L’As de B è la porta di ingresso al mondo viti-vinicolo di Agathe Bursin. Nato dall’assemblaggio di diversi vitigni a bacca bianca piantati assieme nello stesso vigneto. E’ un vino dai profumi floreali, caratterizzato da media persistenza e da un piacevole equilibrio in bocca. Ottimo in aperitivo, o per accompagnare piatti di pesce e verdure.
Sylvaner Zinnkoepflé 2021
Stupisce per la ricchezza del suo profilo aromatico e per la complessità gustativa. Un grand cru che non può essere rivendicato come tale perché il Sylvaner non fa parte dei vitigni detti ‘nobili’. Da vigne piantate nella parte più alta del Zinnkoepflé, a circa 400mt di altitudine, su suoli calcarei.
E veniamo alla preziosa trilogia dei Riesling:
Riesling Bollenberg 2021
Naso seducente con note di pompelmo, poi pera matura. Si apre su note di frutta esotica per poi virare sugli agrumi. In bocca è affilato e freschissimo, ma sfodera uno scheletro minerale lungo e stratificato. E’ un vino al tempo stesso elegante e profondo, quasi salino. Ancora troppo giovane per essere apprezzato in pieno, darà il meglio di sé dal 2023.
Riesling Dirstelberg 2021
Proviene da vecchie vigne site sul versante est della parcella di cui porta il nome. Il suolo è dominato dal Grès Rosa tipico dell’Alsazia. Le vigne hanno oltre 40 anni di età. Il naso esprime agrumi misti, con alcuni accenni più minerali che ricordano la pietra bagnata. In bocca è austero, dominato da una mineralità potente capace di valorizzare al massimo il terroir. Un’interpretazione molto convincente che valorizza in pieno il carattere aristocratico di questo vitigno.
Riesling Grand Cru Zinnkoepflé 2021
Rappresenta l’apice della serie di Riesling di Agathe Bursin. Vecchie vigne e suoli altamente calcarei donano un vino caratterizzato da profumi di fiori e frutti freschi. Al palato sfodera un’ampiezza incredibile. La finale è lunghissima, sapida. Il sorso è sempre fresco e pulito, la persistenza gustativa sorprendente.
Lutzertal, Pinot Nero, 2020
60% delle uve vinificate a grappolo intero.
Vinificazione in barriques usate, provenienti dalla Borgogna.
Si apre su note inizialmente erbacee, per poi esprimere frutti scuri, liquerizia, spezie e sottobosco. Lo stile è prettamente borgognone.
Vinificazione identica per il fratello gemello Strangenberg. I due vini si differenziano per il terroir e per la selezione massale delle piante. Il confronto è interessantissimo.
*Visita in cantina realizzata il 3 maggio 2022. Un ringraziamento particolare a Agathe per l’accoglienza calorosa.
I vini di Agathe Bursin li trovate qui: