Pinot Nero dal mondo

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Il Pinot Nero è un vitigno straordinariamente sensibile alle caratteristiche del terroir in cui è coltivato: differenze anche minime nella composizione geologica del suolo o nel clima possono dare luogo a vini sensibilmente diversi.
È questo che fa la magia del pinot nero, ed è questo che ha fatto della Borgogna un luogo mitico per la sua coltivazione.
Al tempo stesso però il Pinot Nero è uno dei vitigni internazionali più diffusi. Nel mondo ci sono oltre 100.000 ettari vitati a Pinot Nero, di cui meno del 10% in Borgogna. La maggioranza dei vigneti vitati a Pinot Nero si trovano fuori dall’Europa: Stati Uniti, Nuova Zelanda, Australia, ma anche Argentina e Sud Africa.
In questi nuovi territori il Pinot Nero incontra diverse formazioni geologiche, ma anche diverse condizioni climatiche.
In un’era dominata dagli sconvolgimenti climatici, la ricerca di zone con un clima più favorevole alla coltivazione del Pinot Nero offre opportunità un tempo inimmaginabili.
In luoghi accuratamente selezionati non solo per la qualità dei suoli e delle esposizioni, ma anche e soprattutto per un clima più fresco e mite di quello che ha caratterizzato le ultime annate in Borgogna, l’eleganza e la finezza del pinot nero si esprimono a meraviglia.
In questa selezione troverete Pinot Nero con una gradazione alcolica inferiore ai 13°, con colori scarichi che in Borgogna erano la norma fino ad un paio di decenni fa. Ritroverete delicate note di petali di rosa e fruttini rossi, accompagnate da quell’acidulato delicato che è il marchio distintivo del Pinot Nero, quando le condizioni climatiche sono quelle di cui ha bisogno.

Il viaggio nel Pinot Nero del mondo che vi propongo è improntato proprio a scoprire interpretazioni inattese: le quote elevate e i climi più favorevoli in cui operano i produttori qui selezionati fanno si che il Pinot Nero si presenti in vesti di estrema raffinatezza. Vinificazioni molto attente, un uso estremamente moderato del legno, rese bassissime, pratiche colturali ispirate alla biodinamica e tecniche di vinificazione poco interventiste sono alla base di vini di grande finezza, precisione, e dettaglio.
Qui non troverete le interpretazioni spesso caricaturali del Pinot Nero che ci offre il nuovo mondo: vini semi-industriali, concentrati e pesanti che fanno immediatamente rimpiangere la Borgogna.
Al contrario, c’è sempre ariosità e leggiadria, un sorso svelto e agile. Vini bevibili ma di grande personalità.

Seresin
Si tratta di una cantina fondata circa 30 anni fa nella regione di Malborough, in Nuova Zelanda, su un progetto che mira a sviluppare un’agricoltura sostenibile, dominata dai principi della biodinamica. Le vinificazioni sono tradizionali e poco interventiste, i lieviti sono indigeni, gli affinamenti prolungati in legni usati e bottiglia. Una cantina del Nuovo Mondo ma con un approccio del Vecchio Mondo. Seresin produce un solo pinot nero.
Beautiful Chaos, 2021, 100% Pinot Nero. Un vino in cui domina un frutto fresco e croccante, quasi sfacciato, ma di estrema grazia e freschezza. Piacevolmente succoso, con un tannino già ben levigato. Il vino non è filtrato e può presentare una naturale velatura e deposito.

Bodega Segreto Patagonico
Cantina a conduzione familiare che si trova in una delle più interessanti zone del vino argentino, nell’alta valle Neuquén. L’unicità del terroir spicca e caratterizza profondamente i vini: i venti continui e frequenti, le piogge e l’umidità contenute, il clima desertico, l’ampia escursione termica e i suoli sabbiosi e ghiaiosi restituiscono prodotti unici, che recano addosso la firma più autentica della Patagonia. Per la loro incredibile freschezza e delicatezza, abbiamo deciso di inserire nel pacchetto entrambi i vini 100% Pinot Nero elaborati da questo produttore.
Mantra Rebel Pinot Noir 2020. Una gradazione di soli 12° per questo Pinot Nero di grande freschezza e bevibilità. Il Mantra Rebel fermenta in acciaio e fa un breve passaggio in botti di rovere usate. Si tratta di un Pinot Nero elegante, dove dominano i piccoli frutti rossi, con un sorso delicatamente speziato e sempre teso e preciso.
Mantra Pinot Noir 2019. La fermentazione a bassa temperatura e la vinificazione a grappolo intero amplificano la freschezza ed eleganza del vitigno. Più ampio e complesso del Rebel, ne condivide la ricerca dell’eleganza, ma con uno spessore gustativo e una profondità maggiori. Qui oltre ai frutti rossi emergono decise note balsamiche, con un sottofondo minerale.

Johan Vineyards
Johan Vineyards si trova in una delle zone  più prestigiose e vocate per la produzione di Pinot Nero, la Willamette Valley, in Oregon. Il microclima è caratterizzato da brezze marine che garantiscono importanti escursioni termiche. Qui Dag Johan Sundby, proprietario della tenuta, coltiva 35 ettari in rigoroso regime biodinamico, dove il pinot nero è il vitigno principale.
Le fermentazioni spontanee e l’approccio poco interventista in cantina rispondono alla volontà di fare vini di chiara impronta territoriale, portando avanti un lavoro non solo rispettoso della natura, ma in grado di mimetizzarsi e integrarsi con essa.
Willamette Valley Estate Pinot Noir 2019. Ancora un Pinot nero che stupisce per eleganza, freschezza e slancio. Con una gradazione alcolica di appena 12.7°, nasce da una selezione delle migliori uve di diverse parcelle. Fermentazione spontanea con almeno il 50% di grappoli interi, seguiti da 10 mesi di affinamento in legno, di cui circa ¼ nuove. Un vino che ricorda da vicino la Borgogna prima del riscaldamento globale: c’è un’incredibile finezza, un profluvio di frutti rossi e petali di rosa. I tannini sono presenti ma setosi, in perfetto equilibrio con la parte olfattiva.

Krasna Hora Winery
Le ultime due bottiglie del pacchetto provengono da una sorprendente tenuta situata in Moravia, in Repubblica Ceca. Né vecchio né nuovo mondo ma terra di transizione, caratterizzata da un micro clima ideale che permette al pinot nero di giungere a perfetta maturazione preservando però il suo fine corredo aromatico. La tenuta consta di circa 5 ettari, coltivati in regime biodinamico.
Pink, Pinot nero, 2020. Un pinot Nero rosato ottenuto mediante pressatura leggera a grappoli interi di uva, poi fermentazione del 30% in botti di rovere di 5-6 anni da 500 litri e 70% in vasca. Affinamento sui lieviti 3-4 mesi. Il colore non è quello tipico dei rosati, ma presenta sfumature rosa oro pallido. Al naso spiazza e disorienta per i suoi tratti golosi e una trama gustativa che ricorda i vini ambrati georgiani.
Pinot Noir ‘Barrel Selection’, 2020. E’ la selezione più importante della cantina. Ci troviamo ancora una volta davanti ad un pinot nero dalla freschezza disarmante. Con i suoi 12.5° è leggiadro e fine. Al naso si delineano con grande pulizia i sentori di piccoli frutti rossi, erbe aromatiche e rinfrescanti note di sottobosco.
Il sorso è succoso ed elegante, in equilibrio su una sottile nota di acidità danzante che ripropone un frutto fresco e saporito, chiudendo sapido.

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