Riecine

Fondata nel 1971, Riecine è, dopo Montevertine, forse la cantina con il livello qualitativo più alto in tutto il Chianti.
La filosofia generale del progetto Riecine è stata sviluppata da Sean O’Callaghan negli anni Novanta. L’impronta di Sean si nota nella ricerca ossessiva della precisione e dell’eleganza, e nella volontà di portare la territorialità del sangiovese ad un livello superiore.
Le vigne si trovano tutte in posizione alta (tra i 430 e i 600mt), circondate da boschi che favoriscono l’escursione fresca e la ventilazione. Sono coltivate in regime biologico, con ampio ricorso a tecniche proprie della biodinamica, per preservare la ricchezza e varietà micro-biologica dei suoli.
Le vinificazioni sono poco interventiste: i lieviti non sono selezionati, fermentazioni e macerazioni lunghe, utilizzo di contenitori neutri (cemento, inox, gres). Ciascuna vigna è vinificata separatamente.
Il Chianti Classico nell’annata 2020 ha profumi delicati di viola, note salmastre ed ematiche, ed una lunga finale appena tannica. Il sorso è estremamente godurioso.
Il Chianti Classico Riserva 2019 vira su frutti più scuri ed esprime maggiore complessità. La bocca è profonda, salina, ma sempre elegante.
Il Riecine di Riecine è il vino più emblematico della cantina. ‘Inventato’ da Sean nello stile che poi sarà anche quello del Guercio (Carleone), è un sangiovese che alla cieca si confonde con i migliori pinot nero della Cote de Nuits, tanto è elegante, balsamico, rinfrescante. Viene affinato unicamente in uova di cemento, a seguito di una macerazione a tini aperti di oltre cinque mesi. Un vino che si pone oggi al vertice assoluto della produzione di questa zona vinicola.
In uno stile più moderno, la cantina produce La Gioia (un supertuscan 100% sangiovese) e il Tre Sette, 100% merlot.

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